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Perché non mangio la Soia? I miei 10 Motivi

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Oggi, invece, ti vorrei, invitare alla riflessione sul fatto se di inserire o meno nella tua dieta un alimento tanto diffuso come la soia. Ecco perché non mangio la Soia da almeno dieci anni.

Bresaola e Salame Calabrese Vegan alla Soia

In quasi tutti i supermercati in cui fai la spesa (sia di una catena convenzionale tipo Coop, Esselunga, Conad sia di una catena biologica come Naturasì) esiste oggi un reparto con i prodotto “salutistici” o “adatti” ai vegetariani o vegani in cui si vendono prodotti maggiormente a base di soia. Se sei vegana o vegetariana e purtroppo, male o poco informata, ovunque ti verrà detto che il miglior modo per sostituire le proteine dalla carne è quello di mangiare soia. E magari hai fatto la transizione da poco e ti manca ancora il gusto della salsiccia piccante o degli altri affettati ed ecco che l’industria alimentare ha pensato a te: un bell’affettato di soia al gusto affumicato che ricorda quello della salame con cui fino a poco fa facevi merenda. E tu pensi:” che male c’è? L’importante è che sia vegetale.” Lo stesso discorso vale anche per il latte vegetale. Qual è il latte vegetale più economico che, ormai, ha ogni supermercato? Quello di soia. Se ti capita una “fortunata” gelateria artigianale appena convertita per assecondare i gusti dei vegetariani, vegani o intolleranti al lattosio, ecco il bel gelato vegan al latte di soia. Magari, al bar, la mattina ti bevi anche il cappuccino al latte di soia oppure prepari le tue besciamelle a base di panna di soia. Dunque, non c’è niente di male se la soia è biologica e se tu sei una donna in menopausa. Per tutto il resto della popolazione, il problema c’è.

Come sai io non ti voglio convincere di nulla, ma solo offrirti informazioni con cui potrai decidere in autonomia quello che credi che sia meglio per te. Per questo motivo, ho creduto interessante citare le fonti citate in questa lezione, in modo che tu possa approfondire, qualora tu ne abbia voglia, ciò di cui parleremo.

10 Motivi perché non mangio la Soia

  • La soia contiene isoflavoni che riducono l’attività della normale funzione tiroidea. In particolare, si tratta degli isoflavoni chiamati genisteina, daidzeina e gliciteinache che funzionano come interruttori di regolari funzioni endocrine. In uno studio britannico (vedi fonte sotto) sei pazienti con ipotiroidismo subclinico (vuol dire con TSH elevato: questa spesso è anche la prima fase dell’ipotiroidismo “vero”) sono state sottoposte ad un’alimentazione ricca di fitoestrogeni della soia. Il risultato della ricerca ha evidenziato che, il consumo di soia in queste pazienti, ha notevolmente peggiorato le loro condizioni dell’ipotiroidismo subclinico. In un articolo del 26 gennaio del 2000 apparso sul “The New York Times” (vedi fonte sotto) e scritto dalla giornalista pro-vegetariana Marian Burros, che elargiva in tutti i suoi articoli gli effetti positive della dieta vegetariana, con basso consumo di grassi (cibo light) e proteine a base di soia, è apparsa questa nota:

“Nessuno dei 18 scienziati intervistati era disposto a dichiarare che gli isoflavoni sono del tutto privi di rischio”.

In un altro studio ancora (vedi fonte sotto), i cui risultati sono apparsi sul “American Journal of Clinical Nutrition”, in cui si valutavano gli effetti sul consumo di soia (lo studio si era concentrato in particolare sugli isoflavoni) sulle donne adulte con ciclo regolare e donne giovani d’età premestruale, gli scienziati hanno concluso che solamente dopo un mese in cui a queste donne erano stati somministrati ogni giorno 60g di proteine di soia (contenente 45g di isoflavoni)  il loro ciclo era diventato irregolare: tardava ed in alcuni casi, il ciclo mancava.

  • La soia, se cotta o riscaldata, produce naturalmente glutammato di sodio, nocivo non solo per la salute in generale, ma provoca anche un’impennata della risposta insulinica. Considera che tutti i prodotti industriali di soia sono stati cotti o sottoposti a temperature elevate. L’acido glutammico è il risultato di tecniche di trattamento alcalino della soia con acido cloridrico, acido solforico e soda caustica, noto anche come idrossido di sodio o di lisciviazione. In sostanza,  è un trattamento di ebollizione della soia in grandi vasche con acido poi neutralizzato con la soda caustica. Quando gli alimenti contenenti proteine sono trattati con idrolisi, che libera gli amminoacidi, e se si utilizzano sostanze alcaline forti, si produce acido glutammico. Alcuni dei prodotti usati dall’industria alimentare che possono contenere forme nascoste di acido glutammico (che non deve essere etichettato come tale) sono le proteine della soia ed anche strutturate proteine vegetali idrolizzate, alcune salse di soia, amido alimentare modificato e il lievito di autolisi, a volte indicato come estratto di lievito,.
  • La soia è un alimento che deruba l’organismo di minerali. I legumi di soia sono ricchi di acido fitico, presente nella crusca ed in tutto il seme. L’acido fitico è una sostanza che può bloccare l’assorbimento di minerali essenziali – calcio, magnesio, rame, ferro e specialmente zinco – nel tratto intestinale. La soia ha uno dei più alti livelli di fitati di qualsiasi cereale o legume e i suoi fitati sono altamente resistenti alle normali tecniche di riduzione dei fitati, come per esempio, la cottura lenta e lunga. Solo un lungo periodo di fermentazione ridurrà significativamente il contenuto di fitati nella soia (tofu) e il consumo di prodotti fermentati di soia con la carne: ecco perché, per esempio, i giapponesi consumano il tofu con il brodo di pesce, ricco di minerali, e a seguito altre porzioni di carne o di pesce. Questo è il motivo per cui i vegetariani rischiano grosse carenze nei minerali e vitamine, ed in particolare quelli del calcio, magnesio, ferro e zinco. L’industria alimentare si è posta lo stesso problema: come eliminare questi potenti antinutrienti dal prodotto finito a base di soia, proprio perché il target principale dei consumatorie erano aapunto i vegetariani e vegani. Cosa hanno pensato? Si sono detti: “Hei, i vegetariani e i vegani vogliono un comodo sostituito agli affettati, al patè di carne e ai prodotti latteari che consumavano finora. Diamogleli!” Dunque, sono riusciti ad ottenere le proteine di soia isolate – chiamate anche – proteine vegetali o proteine vegetali a base di soia – (vedi il punto uno e gli studi sugli effetti degli isoflavoni contenuti nelle proteine isolate di soia) che sono l’ingrediente principale di tutti i prodotti a base di soia, incluso il latte di soia, alcuni alimenti per l’infanzia, prodotti da forno commerciali, bevande dietetiche e cibi “spazzatura”. In alcuni studi è stato dimostrato che gli animali nutriti con le proteine isolate di soia, hanno sviluppato organi ingrossati come per esempio, la tiroide e il pancreas.
  • La soia è altamente allergena (contiene 16 proteine allergene). Anche la lecitina di soia è usata in tantissimi prodotti industriali e molte marche di cioccolato contengono, tra gli ingredienti la lecitina di soia.
  • E’ difficile trovare soia naturale di ottima qualità; il 90% della soia è geneticamente modificata (ogm) e la soia è tra gli alimenti con più alto contenuto di pesticidi (se non biologica). Cosa vuol dire Ogm? OGM vuol dire Organismo Geneticamente Modificato. E’ un procedimento che permette una ricombinazione degli elementi genetici degli esseri viventi. Gli OGM sono oggi utilizzati nell’ambito dell’agricoltura, nell’ambito dell’industria alimentare, nella medicina (l’insulina sintettica è il risultato di procedimenti OGM) e nell’industria. Nell’industria alimentare si ricorre alla sperimentazione ed incroci degli OGM allo scopo di realizzare un prodotto snaturato – dunque non un “prodotto” della natura ma “migliore”: o per le sue qualità organolettiche (miglior sapore) oppure nutrizionali (per esempio per le mucche che potessero produrre un latte senza lattosio). I rischi maggiori derivanti dal consumo di alimenti geneticamente modificati sono: infertilità, problemi legati al sistema immunitario, invecchiamento precoce, disturbi nella regolazione della secrezione insulinica, e disturbi a livello gastrointestinale. Lo sapevi che in Italia la coltivazione degli alimenti ogm è vietata ma l’importazione permessa?
  • La soia contiene fitoestrogeni che inibiscono il normale sviluppo nei bambini e può causare infertilità (tra le altre cose). Secondo uno studio (vedi fonte sotto), gli infanti che sono stati allevati con un’alimentazione a base di latte di soia (non compensata con supplemento di iodio di fonte naturale), hanno avuto come reazione un abnormale ingrossamento della tiroide e uno scompenso della regolare attività tiroidea. Inoltre, la soia contiene anche emoagglutinina, una sostanza che è un inibitore della crescita e dello sviluppo naturale.
  • I prodotti di soia che si trovano in commercio (anche quelli etichettati bio, penso in particolare alla panna di soia, ma anche latte, budini, burger vegetali…) sono spesso pieni di “riempitivi” a base di oli vegetali, sciroppo di glucosio o fruttosio, addensanti e aromi artificiali.
  • Gli stessi cinesi, che per primi hanno introdotto nella loro alimentazione la soia, non la mnagiavano se non fermentata, perchè la soia contiene grosse quantità di tossine naturali ovvero di antinutrienti, che bloccano gli enzimi necessari alla corretta digestione delle proteine. Questi inibitori possono essere neutralizzati con la cottura, ma non del tutto, e sono responsabili dei problemi gastrointestinali.
  • I nitriti, potenti cancerogeni (largamente diffusi negli insaccati convenzionali) si formano durante l’atomizzazione della soia e una tossina chiamata lisinoalanina si forma durante il trattamento termico o alcalino della soia. Numerosi aromi artificiali, in particolare il glutammato di sodio, vengono aggiunti alle proteine della soia così isolate in modo da mascherare il gusto orrido della soia così trasformata e per conferire alle proteine isolate dalla soia il sapore della carne.
  • La soia può avere gravi effetti sullo sviluppo ormonale del bambino, sia maschi che femmine.  Neonati di sesso maschile sottoposti ad un’alimentazione artificiale (con aggiunta di ingredienti a base di soia) durante i primi mesi di vita, possono velocemente sviluppare livelli di testosterone alti come quelli di un maschio adulto. Le bambine, per esempio, entrano nella pubertà molto prima rispetto al normale, secondo un recente studio riportato sulla rivista Pediatrics. I ricercatori hanno trovato che addirittura l’1% per cento delle bambine nutrite con alimenti per l’infanzia a base di soia mostrano i primi segni di pubertà, come lo sviluppo del seno e peli pubici, prima degli otto anni.

E cosa dire di tempeh, natto, miso, salsa di soia e tofu? Nel tofu, e negli altri prodotti fermentati a base di soia gli inibitori della crescita sono ridotti notevolmente ma non eliminati. Per questo motivo, io non li credo del tutto sicuri.

Esercizio di oggi:

Fare una seria riflessione, approffondire i link che ti ho indicato (se non credi del tutto a ciò che ho scritto) e prendere una decisione sulla mia proposta: quella di eliminare la soia dalla tua dieta e quella della tua famiglia (eccetto nel caso tu sia una donna in menopausa e in tal caso puoi consumare la soia fermentata come miso, tempeh e tofu e non superare 50-60g al giorno). Ti invito anche a leggere le etichette di ciò che acquisti per evitare la soia o qualsiasi altro prodotto indicato come:

  • proteine vegetali,
  • proteine vegetali di soia,
  • proteine isolate di soia,
  • glutammato di sodio

Lettura:

  •  http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23060856
  • http://www.mercola.com/article/soy/avoid_soy.htm
  • http://www.whydontyoutrythis.com/2013/09/10-reasons-to-avoid-soy-at-all-costs.html
  • http://www.bibliotecapleyades.net/ciencia/ciencia_geneticfood01.htm
  • http://www.disinformazione.it/lato_oscuro_soia.htm
  • http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21325465
  • http://ajcn.nutrition.org/content/60/3/333.abstract
  • http://www.nytimes.com/2000/01/26/dining/eating-well-doubts-cloud-rosy-news-on-soy.html
  • http://www.edenfoods.com/articles/view.php?articles_id=80
  • http://it.wikipedia.org/wiki/Acido_glutammico
  • http://responsibletechnology.org/?s=soy

LA TUA LISTA DELLE COSE DA FARE:

Nella prossima lezione, ti parlerò di bibite e bevande e come inserirli correttamente nella dieta (minimizzando gli zuccheri). Nel frattempo, non dimenticarti di:

  • Lasciare un commento in fondo alla pagina e dirmi Usi la soia nella tua alimentazione?
  • Invitare un amico o un amica a partecipare a questo Corso di Cucina Naturale Online gratuito. E’ divertente e fai anche del bene!
  • Fare l’esercizio di oggi, con calma
  • Comprare una tavoletta di cioccolato fondente (almeno di 70% di cacao) senza la soia e mangiartela con gusto!

Nel ricettario di Dolce Senza Zucchero e nel blog che leggi, non c’è nessuna ricetta a base di soia nè tantomeno la utilizzo nelle ricette salate.

Alla prossima!

Ivy

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  • Valentina Pippo

    Ciao!
    Io sto cercando di tirar un pò su i miei estrogeni, dopo un periodo di intensa attività fisica, endometriosi e altri problemucci connessi la mia ipofisi sta svalvolando e gli ormoni sono completamente svalvolati, avevo pensato di cercare di integrarli e aumentare i livelli di estrogeni con la soia oltre a semi di lino, mandorle e frutta secca a volontà. Diciamo che essendo la mia situazione simile a quella di una donna in menopausa da quanto avevo letto per me la soia dovrebbe essere indicata.

    Grazie!!! E complimenti, trovo molto bello che nel tuo blog tu metta anche articoli scientifici e citazioni!

  • tina

    Ciao Ivy, io da 10 anni che consumo soia,perche’ intollerante al lattosio, ho anch’io una tiroidite autoimmune che curo da 13 anni, ma l’endo non mi ha mai detto nulla😔cmq che alternativa di latte vegetale mi consigli? Il riso o l’aveva sono troppo dolci!

  • Simone

    a una grigliata per farmi una sorpresa mi hanno comperato una serie di salumi vegetali e hamburger di soia.. chesschifo!! il fatto che nn mangi esseri morti mica vuol dire che mi devo avvelenare con cibi “falsi” e “velenosi”… sono rimasti shokkati hahahaha! per me solo verdure, grazie! 😉

  • Laura

    Bellissimo articolo, ormai la.soia è diventata di moda.
    La.mia.dietista mi ha categoricamente vietato la soia a causa della mia malettia autoimmune!!
    Ora ne so molto di più sul.perché!!
    Grazie

  • Marta

    Questo articolo costituisce terrorismo psicologico. Queste informazioni sono state da tempo smentite, tanto che se vi informate meglio scoprirete che il caso è conosciuto ormai come “Bufala anti-soia”. La scienza ci dice che tanto i benefici quanto i danni della soia sono stati ingigantiti dalla mala informazione; non è ancora provato che protegga dal cancro, ma non è neanche vero che provochi questi danni, per lo meno nelle quantità con cui si consumano abitualmente i prodotti freschi a base di soia! I soli prodotti potenzialmente pericolosi per la salute sono hamburger di soia e simili, barrette e proteine della soia usate come integratori (perché è soia trattata e contengono additivi chimici). Poi avete scritto delle stupidaggini: i fitoestrogeni fanno male?? La soia nelle giuste quantità è benefica anche perché la contiene! E’ un antiossidante associato anche a un minor rischio cardiovascolare e di osteoporosi!! Posso concordare sul fatto che si debba comprare solo soia biologica (niente fertilizzanti chimici e OGM) e che comunque la monocultura della soia sia un dramma ambientale e sociale, ma queste baggianate pseudomediche spaventano la gente e basta!

    • Ivy

      Ciao Marta, mi dispiace che tu ti sia sentita spaventata. Il mio blog non è un blog creato allo scopo di divulgare una verità unica con cui la gente deve conformarsi , tant’è vero che non scrivo nulla per un vuoto raccogli-informazioni. Visto che hai scritto queste parole con tale passione mi fa solo capire che non mi conosci, tantomeno, non cogli lo spirito con cui scrivo: io condivido ciò in cui credo e ciò che a me ha portato benefici a lungo termine. Se tu credi siano stupidaggini, sei libera di farlo, e nessuno ti obbliga a leggere. Magari potresti anche scrivere a tutte le persone che hanno effettuato gli studi scientifici (ci sono anche articoli in italiano, se l’inglese per te è un problema) e che ho citato proprio per una totale correttezza nel illustrare le mie convinzioni. L’unica cosa che mi sento di cambiare è il fatto che avrei dovuto riformulare l’articolo con il titolo del perché IO non mangio soia…cosa che farò subito. E di questo ti ringrazio!

      • Francesca

        Ivy ciao, ti sostengo e appoggio pienamente riguardo alle caratteristiche della soia, tossica e nociva. Ma vogliamo tornare a mangiare in modo naturale? Senza danneggiare noi stessi e soprattutto l’ambiente? La soia e’ solo una trappola commerciale per persone che si fanno sedurre dalle tendenze del momento..per sentirsi..diversi…torniamo ad essere semplici senza grilli, germogli, sulla testa e soprattutto ad essere Made in Italy.
        Buona giornata
        Francesca

        • Ivy

          Grazie Francesca! Sì, penso anche io che la soia è la sostituzione più semplice nel caso in cui uno non ha nessuna voglia di cucinare cibi alternativi e sani…ma lo sai che fuori Italia tra i naturopati non ce ne sia uno che avrebbe prescritto una dieta vegan/vegetariana con soia? Purtroppo però vedo che molti in Italia la usano e penso solo per via della comodità. Magari alle donne in menopausa va bene…Ma se va bene a loro, immagino allora cosa fa ai bambini?

        • Rosy

          Ottima risposta! Quello che penso anche io!!! Grazie.

    • Mirko

      Sono d’accordo con Marta. Secondo me ci sono un sacco di inesattezza in questo articolo. Ad esempio, i fitati presenti nella soia si eliminano con l’ammollo. E comunque i fitati si trovano pure in altri legumi. Allora che facciamo? Non mangiamo più nessun altro legume?

  • zoey

    ciao ivy. volevo chiederti se lo stesso discorso vale per la farina integrale di soia biologica (che ho scoperto avere un ig molto basso). dal momento che io sono invece IPERtiroidea e ho una funzione tiroidea molto molto aumentata, immagino che non debba incorrere in grossi rischi consumando quel tipo di farina (sempre che sia possibile essere sicuri che sia bio e non geneticamente modificata al 100%), anzi forse potrebbe anche aiutare la mia povera ghiandola che lavora troppo!

    • Ivy

      Beh, seguendo una logica, potrebbe essere. Allo stesso modo in cui per esempio la sioa sia molto utile per le donne in menopausa per un discorso legato alla regolarizzazione degli ormoni, potrebbe portare benefici anche a te. Prova magari a piccoli passi (senza stra esagerare) e vedi come ti senti (magari prova a fare esami di sangue a distanza di 1-3 mesi). Fammi sapere come va, ok?

      • zoey

        grazie per la risposta! comunque volevo ringraziarti per le ottime ricette con IG basso, anche il mio problema è di natura autoimmune, e sto pian piano apportando cambiamenti nella mia alimentazione! in particolare lo zucchero integrale di cocco è stato una scoperta!

        • Ivy

          Sì, infatti…è anche buonissimo di sapore 🙂

  • M. Gabriella

    Ciao Ivy. Io volevo semplicemente dire che se si è in menopausa, la soia non è l’unica alternativa valida qualora si debba prendere un integratore che contrasti i disturbi che si trascina la menopausa stessa. Ci sono degli integratori a base di trifoglio rosso che sono eccezionali. Io ne sto prendendo uno che mi ha aiutato moltissimo. Quindi possiamo fare completamente a meno di un qualcosa che è di sicuro geneticamente modificato. Ciao e grazie per questo sito che è una bomba!

    • Ivy

      Brava, vedi io non lo sapevo, ma ancora meglio! Speriamo ad aver aiutato altre ragazze con questa informazione. 🙂

  • Topinambur

    Brava sono d’accordo: non ha senso che per essere vegani si debba rimpinzarsi di soia. Oltretutto non fa onore alle nostre specialità italiane, che di legumi ne abbiamo ben altri e da molto più tempo (si pensi alle dimenticate quanto ottime cicerchie del Sud italia, introvabili al nord). Riscopriamo le nostre tradizioni. A questo proposito io devo dire che, pur apprezzando moltissimo questo blog e le tue ricette, preferirei che anche nei dolci tu postassi ingredienti più facilmente reperibili e coltivabili. Per essere chiari, preferirei meno olio/zucchero/burro di cocco e più stevia o, semplicemente, prodotti meno dolci. Comunque blog bellissimo. Ciaoooo

    • Ivy

      Ciao cara, la soia deve essere una scelta personale, perchè oltre alle informazioni ed esperienze personali che offro e condivido, è molto importante anche ciò in cui ognuna di noi CREDE. Se preferisci prodotti meno dolci, tra le mie ricette ci sono tante ricette salate o con la stevia. Il resto, lo mangiamo noi golosi 🙂

      • Topinambur

        Sì sì infatti io sono golosa di salato!! Complimenti ancora per il sito e le tue ricette, sei davvero bravissima

        • Ivy

          :-D. Grazie cara e a presto!
          🙂

  • marinella

    Grazie per quello che fai, ma adesso mi devo riorganizzare completamente… che casino!

    • Marta

      Forse dovresti informarti meglio prima di riorganizzare completamente la tua vita! Possibile che una persona legga un articolo e corra a rivoluzionare la propria esistenza?? Sono scioccata…Dovresti considerare che non tutto quello che leggi su internet è vero/verificato/aggiornato. Io apprezzo questo blog per le ricette, ma non è certo gestito da medici…o.O

      • Ivy

        Ciao Marta, non ho capito cosa volevi dire…Il fatto che non è gestito da medici e che non è vero tutto ciò che leggi sull’Internet non sia vero, concordo.

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Benvenuta! Sono Ivy, studio nutrizione olistica e creo ricette senza zucchero raffinato né farine raffinate, a basso indice e carico glicemico utilizzando solo gli ingredienti biologici e naturali. Tutte le mie ricette sono senza soia e la maggior parte è senza glutine, paleo e senza latticini. Amo la libertà, credo solo nell'amore e sono ogni giorno alla ricerca della felicità.


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